Valutazione dell’esposizione al rumore dei lavoratori

Il Titolo VIII capo II del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. prescrive misure per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione al rumore, nonché nei confronti delle eventuali interazioni tra rumore e sostanze ototossiche e/o tra rumore e vibrazioni.

La valutazione del rischio rumore ha tra i suoi obiettivi la misurazione dei livelli di esposizione giornaliera (LEX,8h) e i livelli massimi istantanei o di “picco” (Lpeak,C) ai quali sono esposti i singoli lavoratori. Nell’ambito della valutazione dell’esposizione al rischio rumore si individuano i seguenti valori di soglia:

 

SoglieLivello di Esposizione
LEX, 8h in dBA
Livello di Picco
dBC
Valore inferiore d’azione80135
Valore superiore d’azione85137
Valore Limite di Esposizione87140

 

In funzione del raggiungimento e/o superamento delle varie soglie sopra riportate, la legislazione fissa specifici obblighi a carico del datore di lavoro.

Gli step che caratterizzano un procedimento di valutazione dell’esposizione al rischio rumore sono così sinteticamente descrivibili:

  • Presa visione della realtà aziendale (sopralluogo o analisi delle planimetrie e dei layout)
  • Analisi del ciclo produttivo, dell’organizzazione del lavoro e dei mansionari (postazioni di lavoro, compiti, tempi di esposizione)
  • Acquisizione dell’elenco delle sorgenti di rumore e degli eventuali DPI (es.: inserti otoprotettori, cuffie, ecc.)
  • Esecuzione rilievi strumentali in funzione della modalità di valutazione individuata: fonometrie nel caso di valutazione basata sulla metodologia dei compiti e/o delle mansioni; dosimetrie nel caso di metodologia a giornata intera
  • Analisi ed elaborazione dei dati strumentali; calcolo dei livelli di esposizione; calcolo dell’attenuazione e dell’efficacia dei DPI
  • Redazione report tecnico conclusivo comprendente, qualora necessario, anche suggerimenti di natura qualitativa in materia di misure di mitigazione acustica (eventualmente propedeutici alla redazione di un P.A.R.E.)

La valutazione dell’esposizione dei lavoratori al rumore deve essere ripetuta almeno ogni 4 anni ed ogni qualvolta vi sia una variazione nelle lavorazioni o nelle macchine, attrezzature ed impianti che possa influire in modo sostanziale sul rumore prodotto e/o qualora se ne ravvisi la necessità da parte del medico competente nell’ambito del controllo sanitario dei lavoratori.

DOCS gestisce tutte le fasi che caratterizzano l’intero processo della valutazione del rischio da esposizione al rumore; è inoltre in grado di fornire una specifica consulenza in merito ai sistemi di protezione e/o mitigazione del rumore più idonei come, ad esempio, trattamenti acustici ambientali, attenuazione dell’emissione sonora di singole macchine/impianti, elaborazione di un piano di risanamento acustico aziendale (P.A.R.E.)

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